Meteora: il mio viaggio in 3 giorni tra monasteri e paesaggi surreali
Imponenti rocce che si ergono dal terreno, monasteri che sembrano fluttuare nell’aria, tramonti da mozzare il fiato, Meteora è tutto questo: un mix tra romanticismo e spiritualità in grado di far sognare chiunque veda un’immagine di questi magnifici posti.
Meteora è sempre stata per me una destinazione da sogno: forse per la sua aria mistica, sospesa nel tempo, o per quel senso di spiritualità che mantiene un fascino misterioso.
Si trova nella Grecia continentale, nella regione della Tessaglia, il cui centro principale è la cittadina di Kalambaka. Una zona forse poco conosciuta, ma assolutamente degna di essere scoperta.
Quando si tratta di viaggiare sono sempre indecisa sulla meta finale, ma l’idea di esplorare la Grecia continentale ha stuzzicato la mia curiosità. E non potevo di certo escludere Meteora dal mio itinerario.
In questo articolo ti racconto il mio itinerario giorno per giorno, con consigli pratici, esperienze autentiche e sapori locali.
Pronti a partire con me?
Perché si chiamano Meteora? Significato e origine del nome
Il nome “Meteora” deriva dal greco: “meta” significa “in mezzo” e “aer” significa “aria”. Unendole avremo “In mezzo all’aria”.
In alto, vicino al cielo e alla pace, e lontano dagli uomini e dai loro peccati. Questo termine si riferisce alle caratteristiche geologiche di queste formazioni rocciose che emergono dal suolo e che sembrano fluttuare in mezzo all’aria, e ai monasteri costruiti su di esse.
Queste rocce si sono formate grazie all’erosione da parte dell’acqua (un tempo c’era un lago) e del vento che, nel tempo, hanno levigato questi massi.
Insieme al Monte Athos, rappresenta uno dei complessi monastici più spettacolari d’Europa.
Come arrivare a Meteora: consigli su voli e trasporti
Per raggiungere Meteora il modo più comodo è sicuramente quello di volare su Salonicco, noleggiare un’auto e arrivare in macchina. Questo è il metodo scelto da me e in due ore mi ha portata a destinazione.
Altrimenti, si può volare su Atene e noleggiare da lì una macchina. In questo caso il tempo di percorrenza sarà di circa 4 ore.
Per chi vuole raggiungere Meteora dall’Italia, esiste la possibilità di imbarcare l’auto su un traghetto e approdare ad Igoumenitsa; da lì si raggiunge Kalambaka via autostrada.
Esiste anche la possibilità di partecipare a tour organizzati. Qui vi suggerisco alcuni tour che vi porteranno a visitare i monasteri di Meteora.
Quanto tempo dedicare alla visita di Meteora?
Sulla base della mia esperienza dedicherei almeno due giorni alla scoperta di Meteora e dei luoghi vicini, assaporando il territorio e la vita quotidiana. Io ho scelto di fare base a Kalambaka per tre notti, dedicando due intere giornate alla visita dei monasteri.
Itinerario Giorno per Giorno
Arrivo a Meteora e prima scoperta a Pyli
La mia prima tappa nella zona di Meteora è stata una piccola deviazione verso Pyli. Mi ero innamorata di una foto che ritraeva un magnifico ponte di pietra, con una cascata sullo sfondo che lo rendeva quasi fiabesco. Sembrava uscito da un sogno, e non vedevo l’ora di vederlo con i miei occhi.
Peccato però che la mia prima deviazione mi abbia portata… al ponte sbagliato!
Ma nessuna delusione: anche questo piccolo ponte di pietra, immerso nel verde, si è rivelato affascinante. Ne ho approfittato per scattare qualche foto e respirare un po’ l’atmosfera del luogo.
Mi ha colpito soprattutto la semplicità della scena attorno: anziani che vendevano origano e prodotti locali su piccoli banchetti, alcuni con aria annoiata, altri intenti a scambiare quattro chiacchiere. È uno di quei momenti che ti fanno davvero sentire in viaggio, fuori dalle rotte più battute.
Un po’ delusa mi avvio verso l’albergo, ma non mi arrendo: cerco nuovamente il ponte.
Arrivata a Kalambaka, luogo del mio soggiorno, decido di concedermi una doccia per rinfrescarmi dopo il lungo viaggio e poi una buona cena a base di specialità locali greche alla taverna Dionisos: un’ottima tzatziki, i fagioli giganti e un souvlaki.
Ovviamente, il tutto è stato accompagnato da una bottiglia di ottimo vino della zona, un blend tra limniona e syrah di Theopetra Estate.
Giorno 1 a Meteora: visita ai primi monasteri
La mattina sveglia presto, colazione abbondante, mi aspetta la mia visita a Meteora.
Avevo letto che bisogna avere le gonne lunghe in modo tale da coprire le ginocchia e qualcosa per coprire le spalle… si tratta comunque di un luogo religioso.
Fuori fa già caldissimo, le temperature superano i 40 gradi, sono d’obbligo cappellino e acqua abbondante per affrontare la giornata.
Il primo monastero che visito è il Monastero Roussanou: lo spazio per parcheggiare è piccolo, ma per fortuna sono arrivata prima di tutti i pullman.

Una salita con molti gradini mi porta sulla cima della roccia dove è situato il monastero, ma questa è solo la roccia più bassa!
Il monastero è aperto dal giovedì al martedì dalle 9.00 alle 17.00.
Fu fondato intorno al 1530 e, ad oggi, è abitato da monache.
State tranquilli, se non avete vestiti idonei le monache vi forniranno dei vestiti per coprirvi.
Il prezzo di ingresso è di 3 €.
Non so se è stato perché era il primo che visitavo, o per via dei suoi mosaici bizantini e affreschi così intensi, ma mi sono commossa appena entrata. Ho provato una sensazione particolare che ad oggi mi riesce ancora difficile descrivere.
Il monastero ospita anche una chiesetta e un negozio di souvenir.
Monastero di Agios Triados a Meteora: storia e visita
Il secondo monastero che visito è il monastero di Agios Triados. Il monastero è aperto da venerdì a martedì dalle 9.00 alle 17.00.
Vengo subito colpita dalla maestosità del monastero e mi chiedo: “Ma quanti gradini dovrò fare?” Ecco… era meglio non pormi la domanda.

Comincio la salita e arrivo in cima affaticata ma soddisfatta.
Il monastero fu costruito tra il XIV e il XV secolo ed è patrimonio dell’UNESCO.
Il primo monaco nel sito della Santa Trinità fu un certo Dometio arrivato nel 1438. Secondo alcune fonti, la chiesa della Santa Trinità fu costruita intorno al 1475-76, mentre la decorazione fu aggiunta nel 1741 con affreschi che ancora oggi si possono ammirare.
Ha una piccola chiesa a pianta crociforme. La piccola cappella dedicata a San Giovanni Battista e scavata nella roccia contiene degli affreschi del XVII secolo; i suoi tesori furono razziati durante la Seconda guerra mondiale.
Monastero di Agios Stefanou a Meteora: cosa vedere
L’ultimo monastero della giornata è il monastero di Agios Stefanou, aperto da martedì a domenica dalle 9.00 alle 13.20 e dalle 15.30 alle 17.30.
Il monastero di Agios Stefanos è un monastero di monache ortodosse e fu fondato da un eremita di nome Ieremias intorno al 1191.
Possiede due chiese, tra cui il catholicon, costruita nel 1798 sul modello delle chiese del Monte Athos, e dove sono custodite le reliquie di San Haralambos, che dovrebbero portare a guarigione.
Pausa pranzo a Meteora e ricerca del ponte di Pyli
A pranzo mi fermo per un pita gyros e il pomeriggio dove decido di andare?
Vado alla ricerca del ponte perduto!
Mi dirigo verso Pyli e con un po’ di fatica trovo la destinazione corretta.
Delle foto che avevo in mente ho solo delusione, non per il posto, ma perché l’alluvione del settembre 2023 ha spazzato via tutto. Il ponte c’è, ma ci sono cumuli e cumuli di sassi e detriti. Un lungo lavoro di ricostruzione è in atto.
Scatto qualche foto, cammino attorno al ponte e lo osservo da ogni angolo. Anche nella distruzione, c’è poesia. La bellezza si nasconde ovunque, basta saperla cogliere.

Non ho la foto che sognavo, ne ho altre ma… mi sono ripromessa di tornare, tra qualche anno.
Mulino ad acqua tradizionale a Paleokarya: esperienza autentica

Sempre dalle mie ricerche, ero a conoscenza che a Paleokarya esiste un piccolo mulino ad acqua e una centrifuga usata per lavare i panni, ancora perfettamente funzionante.
Sono arrivata proprio nel momento in cui diverse persone stavano facendo il bucato; quindi, ho potuto vedere con i miei occhi come funziona questo mulino. Mi sono divertita a osservare questa particolarità: è un’esperienza che vale davvero la pena vedere!
🔹 Un consiglio? Se siete in zona, fate questa deviazione: è una piccola esperienza fuori dal tempo, che merita davvero.
Cena tipica greca a Kastraki: specialità locali
La sera mi concedo un’altra cena tipica in un ristorantino a conduzione familiare a Kastraki, Ouzeri Pappas, dove ci concediamo l’insalata greca, una tzatziki, una Melitzanosalata e una moussakà accompagnati da una Malagouzia di Meteora.
Concludo la cena con la frutta sciroppata greca e uno tsipouro.
Giorno 2 a Meteora: visita ai monasteri Gran Meteora, Varlaam e Agios Nikolaos
Arriva il secondo giorno, non vedo l’ora di scoprire gli ultimi tre monasteri!
Monastero di Gran Meteora
Il primo monastero che decido di visitare è il monastero più famoso, il monastero di Gran Meteora.

Il monastero è aperto dal mercoledì al lunedì dalle 09.00 alle 15.00.
La salita già di prima mattina è impegnativa, c’è già molta gente e i gradini sono tanti ma… la vista è spettacolare.
Questa scalinata offre scorci fotografici paradisiaci, degni di una cartolina.
Arrivo un po’ prima dell’apertura e ne approfitto per riposarmi.
Il monastero fu fondato nel 1536 e costruito tra il 1545 e il 1582 e, all’interno, vi è una cappella esistente sin dal XIV secolo fondata da Sant’Atanasio delle meteore. La cappella originaria è stata integrata nella chiesa attuale come santuario e decorata con affreschi del XIV e XV molto belli e ben conservati.
Non dimenticate di andare al piano superiore dove troverete le antiche cucine con tutti gli utensili, io me la stavo quasi perdendo!
Monastero di Varlaam
Soddisfatta di questo primo monastero mi avvio verso il secondo monastero della giornata: il Moni Varlaam, aperto dal sabato al giovedì dalle 09.00 alle 16.00.
Il primo abitante di questo monastero fu il monaco Varlaam e nel 1518 Teofane di Creta raggiunse la cima del promontorio e costruì la chiesa di ogni santi e la chiesa di san Giovanni battista sulle rovine degli edifici precedenti.
Visitando il monastero verrete colpiti dall’ascensore cargo utilizzato per portare le provviste e, questo, potrebbe essere un esempio di come poteva funzionare un tempo la “salita”.
Se pensiamo alla storia il primo asceta che scalò questa roccia usò dei gradini di legno come base, usò una scala di legno allungata che fu incastrata nella roccia e successivamente pose un’altra scala.
Più tardi questo meccanismo fu sostituito da lunghe scale sospese che causavano vertigini a coloro che si avventuravano nella salita. Chi non voleva usare i gradini veniva sollevato appendendoli ad una rete la cui salita durava mezz’ora di inquietudine, oscillando nel vuoto.
Monastero di Agios Nikolaos
L’ultimo monastero che visito è il monastero di Agios Nikolaos, aperto da sabato a giovedì dalle 09.00 alle 16.00.
Il monastero è il più piccolino tra i 6 e vi si accede attraverso 143 gradini e altri 83 gradini scavati nella roccia. La salita è faticosa ma la vista è spettacolare, in cima si gode di un panorama stupendo.
Purtroppo, questo monastero all’epoca della mia visita era in ristrutturazione e la visita non è stata accurata, l’impalcatura e le stanze chiuse non hanno reso possibile il completo apprezzamento del monastero, ed è un peccato, perché i pochi affreschi visti erano meravigliosi.
Pranzo tradizionale a Kastraki: i migliori piatti locali
Per pranzo ritorno nel ristorante di Kastraki (Ouzeri Pappas) della sera prima e assaggio una tzatziki e la salsiccia tipica accompagnata dalle immancabili patatine fritte.
Tramonto magico a Meteora: i migliori spot fotografici

Il pomeriggio lo dedico un po’ al riposo ma… la sera è il momento del tramonto. Qui PJCM+GP, Kalampaka 422 00, Grecia il posto più bello per scattare le foto, talmente bello che avrò visto almeno 4 sposi venire a scattare le foto per il loro matrimonio, tutti bellissimi e il luogo, con la luce del tramonto, è un luogo magico e pieno di poesia.
Cena all’Ambrosia Taverna a Kalambaka: piatti tipici e vini locali
Per cena provo l’ambrosia taverna restaurant a kalambaka dove provo un formaggio tipico della zona il mastelo e finalmente riesco a provare i funghi… sì, nella zona di meteora si trovano i funghi e sono uno dei piatti tipici! Provo anche le soutzoukakia, delle gustosissime polpette speziate e al sugo accompagnato da un blend di Malagousia-Assyrtiko di theopetra estate.
Giorno 3 a Meteora: visita alla Chiesa della Dormizione e addio a Kalambaka
Un ultimo sguardo su Kalambaka
La mattina un velo di tristezza ricopre il mio volto, è giunta l’ora di salutare Kalambaka e Meteora.
Prima di andare via, decido di fare un ultimo giro nella via principale per acquistare il pranzo presso un fornaio e per immortalare scene di vita quotidiane: il signore che legge il giornale, il fornaio intento a servire i clienti, i negozi di souvenir che cominciano ad aprire.
Una tappa spirituale: la Chiesa della Dormizione
Non ho dato spazio ai piccoli musei delle città perché le visite ai monasteri mi hanno riempita abbastanza ma, non voglio perdermi la chiesa della Dormizione della Vergine Maria.
Veniamo accolti da una gentile signora intenta a spazzare l’ingresso la quale ci chiede l’offerta per poterci aprire la chiesa.
All’interno è completamente ricoperta di affreschi bizantini, l’interno è un tripudio di blu e oro che lasciano completamente senza fiato.

Con lentezza, me la gusto e assorbo con gli occhi tutto quel colore. Avere la chiesa tutta per sé è un privilegio raro.
Consiglio questa piccola chiesa a chi cerca esperienze autentiche e meno turistiche a Kalambaka.
L’ultima tappa: un saluto tra i vigneti
Saluto la signora, ora intenta a bagnare i fiori e mi avvio verso la mia ultima tappa: la Liakou Winery, l’unica cantina che visiterò in questo viaggio (ma di questo vi parlerò presto, in un articolo dedicato).
Dove dormire a Meteora: Alexiou Hotel a Kalambaka
Per il mio viaggio a meteora ho scelto di prenotare a Kalambaka presso Alexiou Hotel, prenotato su booking.com.
Il personale è stato molto gentile e mi hanno dato un sacco di consigli su come visitare Meteora e i suoi monasteri.
Il prezzo comprendeva anche la colazione, ne ho approfittato per fare il pieno di energia per la mia visita ai monasteri.
Escursioni e trekking a Meteora: consigli e percorsi
Per visitare Meteora io mi sono spostata in macchina e ho concentrato le visite ai monasteri nelle mattine.
Esistono anche dei trekking per raggiungere i monasteri ma, mi è stato fortemente sconsigliato dai locali per via del caldo torrido. Sicuramente in periodo meno caldi sarebbe interessante fare il trekking.
COSA E DOVE MANGIARE A METEORA?
Durante il mio viaggio a meteora ho mangiato bene e ho cercato di provare quanti più piatti possibili.
I luoghi che consiglio sono:
- Taverna Dionisos Trikalon 108, Kalampaka 422 00, Grecia
- Ambrosia Taverna Restaurant Ikonomou 2, Kalampaka 422 00, Grecia
- My Gyros Trikalon 72, Kalampaka 422 00, Grecia
- TAVERNA, OUZERI “PAPPAS” Epar.Od. Kalampaka, Kastraki 422 00, Grecia
Consiglio di provare i prodotti tipici della zona, sicuramente i funghi e il mustelo e i vini della zona.
Assaporate inoltre i piatti tipici greci come i souvlaki, la moussakà, la tzatziki e i fagioli al forno.
QUANDO ANDARE A METEORA E COSA PORTARE?
Io sono andata nel mese di luglio e faceva già molto caldo, consiglio di vedere i monasteri alla mattina per evitare l’afflusso di gente e soprattutto per evitare il caldo delle ore centrali della giornata.
Se volete fare trekking preferite le stagioni intermedie.
Ricordatevi sempre di munirvi di tanta acqua, cappellino e scarpe comode, preferibilmente chiuse.
CONCLUSIONE
Tra spiritualità e meraviglia naturale, Meteora mi ha regalato un’esperienza unica, fuori dal tempo. Ogni monastero visitato è stato più di una semplice tappa: un incontro con la storia, la fede, e la bellezza che sa sorprendere anche nella sua semplicità. Sono partita con grandi aspettative e torno con ricordi vividi, emozioni forti e una promessa fatta a me stessa: tornare un giorno, per vedere ciò che non ho potuto oggi e per lasciarmi incantare ancora.
Box informativo unico: informazioni pratiche
Come arrivare a Meteora 🚗✈️
- Aereo: aeroporti di Salonicco (230 km) o Atene (350 km).
- Treno: collegamenti da Salonicco e Atene a Kalambaka.
- Auto: il mezzo più comodo per visitare i monasteri, con parcheggi disponibili.
- Traghetto: sbarco a Igoumenitsa e proseguimento in auto.
- Tour organizzati: vedi tour Meteora su GetYourGuide
Orari, costi e abbigliamento per i monasteri 🕒💶
- Orari: la maggior parte apre dalle 9:00 alle 17:00 (verifica sempre gli orari aggiornati).
- Ingresso: 3 € per ogni monastero.
- Dress code: gonne lunghe o pantaloni lunghi e spalle coperte (per tutti).
Monasteri da non perdere 🏛️
- Grande Meteora (Trasfigurazione) – il più grande e completo.
- Varlaam – con viste spettacolari.
- Rousanou – gestito da monache, molto suggestivo.
- Agios Nikolaos Anapafsas – piccolo ma panoramico.
- Agios Stefanos – facilmente accessibile.
- Agios Triados – tranquillo e scenografico.
Itinerario consigliato per 3 giorni 📅
- Giorno 1: Gran Meteora e Varlaam, tramonto panoramico.
- Giorno 2: Rousanou, Agios Nikolaos, Agios Stefanos.
- Giorno 3: Agios Triados, centro di Kalambaka, cantina.
Cosa mangiare a Meteora 🍽️
Ristoranti consigliati:
- Taverna Dionisos – Trikalon 108, Kalampaka
- Ambrosia Taverna – Ikonomou 2, Kalampaka
- My Gyros – Trikalon 72, Kalampaka
- Taverna/Ouzeri Pappas – Epar.Od. Kalampaka, Kastraki
Piatti da provare:
- Tzatziki, Moussakà, Souvlaki, Fagioli al forno
- Prodotti tipici locali: funghi, mastelo (formaggio), vini locali (es. Theopetra Estate)
Quando andare e cosa portare 🎒☀️
- Periodo consigliato: primavera e autunno per clima fresco; in estate, visita la mattina presto.
- Trekking: sconsigliato nei mesi caldi.
- Da portare: acqua, cappello, scarpe comode (chiuse), abiti rispettosi dei luoghi sacri.
Dove dormire 🛏️
- Alexiou Hotel – Kalambaka
Prenotato su Booking.com. Posizione ottima, personale gentile, colazione inclusa.
Vuoi tornare in grecia per cena? Prova la manestra greca!
One Comment
Cristian
Davvero dei posti mistici e allo stesso tempo stupendi..é una tappa molto interessante e ti ringrazio di avermi dato consigli utili per un prossimo futuro viaggio.