Delheim Pinotage Rosé

La mia curiosità questa volta mi ha portato a degustare un vino rosato sudafricano, la scelta è quindi ricaduta sull’azienda delheim e ho degustato il loro pinotage rosé.

La curiosità nasce grazie ad un corso fatto insieme alla fisar incentrato sui vini sudafricani.

Prima di allora non conoscevo praticamente nulla del nuovo mondo e, soprattutto ,sulla produzione vitivinicola sudafricana. Devo dire però che le loro espressioni sono interessanti e le loro varietà hanno stimolato il mio interesse.

Che cos’è il Pinotage?

Il Pinotage può essere definito come il vitigno autoctono sudafricano, infatti, è proprio questo il paese dove viene coltivato in maniera significativa.

In realtà, è un incrocio tra il Pinot Nero e il Cinsaut ed è stato creato dallo scienziato Abraham Perold le cui prime vendemmie produttive risalgono al 1943.

Esso identifica diverse tipologie di vino, da vini da tavola più semplici a vini più intensi e strutturati, caratterizzato da note di frutti rossi, spezie cuoio e cioccolato.

Clima

L’azienda Delheim si trova nella zona di Stellenbosch, nella coastal region non molto lontano da Città del Capo.

Questa zona è caratterizzata da un terreno montuoso, buone piogge e terreni ben drenati.

Il suo terroir vario fa di questo territorio una zona molto ricercata, infatti, è la principale zona vitivinicola sudafricana.

Cenni sull’azienda

L’azienda Delheim è un’impresa a conduzione familiare ed è di proprietà della famiglia Sperling. Nasce nel 1951 e è un’azienda storica nella produzione del vino.

Il microclima e il suolo sono adatti alla produzione delle loro varietà prodotte in due diverse proprietà.

La prima proprietà Delheim e la seconda nell’area di Vera Cruz.

È proprio dell’area di Delheim il vino che andrò a degustare, il loro pinotage rosé.

Degustazione

Al primo impatto mi colpisce la sua limpidezza e il suo bellissimo colore rosa salmone con sfumature rosa tenue.

Il colore rimanda a sentori fruttati e delicati e ad una buona freschezza in bocca.

Al naso emergono importanti le note di frutti rossi quali fragola, lampone e melograno con una velatura floreale, a me ha ricordato note di rosa.

Una buona mineralità, dovuta all’influenza marina, accompagna le note fruttate di questo vino.

Al palato è rotondo, la morbidezza ricorda il frutto rosso maturo e dolce.

L’acidità è un’acidità croccante, di quelle che ti stuzzicano le papille gustative e ti invogliano ad assaporarne un altro sorso.

Il gusto si presenta leggermente sapido e questo fa sì che il vino non sia noioso.

Il confronto tra durezze e morbidezze rende questo vino equilibrato.

Conclusioni e abbinamenti

Personalmente ho trovato questo vino stuzzicante, mi ha colpito molto la freschezza che ben si mescolava con la morbidezza.

Questo vino mi ha ricordato un pomeriggio d’estate, seduta in riva al mare a guardare la distesa infinita blu del mare e il profumo dell’oleandro in sottofondo.

Come possiamo abbinarlo? Sicuramente io lo vedrei bene anche come aperitivo, si abbina ad antipasti, carni bianche, crostacei, e anche piatti speziati (come ad esempio piatti al curry).

Io ho voluto osare e l’ho abbinato alla pizza e nello specifico alla pizza con la ‘nduja e le cipolle caramellate. La morbidezza di questo fino stemperava la piccantezza del salume e l’acidità puliva benissimo la bocca. Io mi posso definire soddisfatta del mio abbinamento.

I vini sudafricani mi hanno stupita ed è stato interessante provare questo vino, il delheim pinotage rosé è assolutamente da provare.

Per acquistarlo: vinisudafrica.it