2022 – tempo di bilanci e nuove promesse
Non sono solita a scrivere i miei bilanci annuali ma quest’anno sento il bisogno di farlo, per mettere un punto, per un nuovo inizio. Il 2022 è stato un anno strano.
Ho versato molte lacrime, troppe per persone che non se le meritavano.
Mi sono sentita inadatta milioni di volte, mi hanno fatta sentire così: non all’altezza, stupida, incapace e ho continuato a sentirmi così per molti mesi.
Andavo avanti nei miei percorsi e più andavo avanti più mi sentivo inadeguata, sbagliando.
L’ingenuità che mi caratterizza mi ha accompagnata per tutto il corso dell’anno, ho creduto nella parte buona delle persone, nelle parole, nell’apparenza e sono stata costantemente delusa.
Sorrido, ma non rido più. Ho smesso di ridere di gusto e questo mi rammarica perché, ridere, è una delle cose più belle della vita.
Nel 2022 ho chiuso i miei sogni in un cassetto e ho buttato la chiave ma loro sono lì, scalpitano per uscire.
Ho rimesso in discussione la mia vita, ho deciso di ripartire da zero, di ricominciare prendendo un treno in corsa e accettando il rischio di ricevere l’ennesima delusione.
Un nuovo inizio lavorativo, l’impegno di questo blog, gli studi da sommelier, mille ricette in cucina, vado oltre per riprendere la mia vita.
Una delle mie paure più grandi è dare la mia fiducia a qualcuno, dando fiducia ti metti a nudo, dai il tuo cuore nelle mani di un’altra persona rischiando così di soffrire. Quest’anno ho provato a ridare fiducia… mi pento? No.
Mentre scrivevo, avrei voluto dire che ero sola ma la realtà non è così. Al mio fianco ho avuto persone che mi hanno sostenuta e che, in qualche modo, hanno asciugato le mie lacrime. Mi hanno consolata rendendo così meno amari certi momenti.
Complicato è la parola giusta per il 2022 che sta per finire.
Ora è il tempo di mettere un punto, di un nuovo inizio e di fare delle promesse a me stessa.
Per il 2023 voglio promettermi il mare, albe commuoventi e tramonti mozzafiato.
Viaggi infiniti, risate a crepapelle e occhi sinceri.
Mani sporche di farina e calici di vino in mano.
Concludo, scegliendo le mie parole per il 2023:
- Respirare perché la vita stessa passa attraverso il respiro, prendere momenti per me e smetterla di andare in apnea per sopravvivere;
- Esserci perché voglio che le persone ci siano per me come io ci sono per loro;
- Osare perché se non accetto il rischio non potrò mai essere felice;
- Curiosità perché è la mia linfa, il bottone di accensione verso la conoscenza.
- Meraviglia perché voglio guardare la vita con lo stupore di un bambino;
- Ridere perché ridere fa bene al cuore e all’anima;
- Gentilezza perché in un mondo buio un atto di gentilezza fa sempre luce.